STORIA E MONUMENTI PRINCIPALI
Il Comune di S. Cesario si estende per 7, 98 chilometri quadrati; la popolazione è di 7. 373 abitanti; la densità di abitanti è 923,9 abitanti per kilometro quadrato. Le attività produttive sono così distribuite: 38 agricoltura; 52 industria; 188 commercio
Il centro è situato nella pianura a sud di Lecce da cui dista solo 6 km..
Vanta origini risalenti a circa 200 anni prima della nascita di Cristo, quando i Romani, sottomessa la Messapia e la Sallenzia ed elevata Lecce a centro militare, si insediarono a presidio della città anche in luoghi limitrofi.
Il villaggio che qui sorse prese inizialmente il nome di Cesareo in onore di Cesare Augusto, che concesse al casale che si andava costituendo i primi diritti di demanialità, poi, quando si diffuse il Cristianesimo, quello di S. Cesario, martire della prima età cristiana.
Le prime notizie risalgono al 1180 quando è citato tra le terre concesse da Tancredi al monastero di SS. Niccolò e Cataldo.
Nel sec. XIII il feudo appare tripartito: una parte è di proprietà degli Acaya che la tennero fino al sec. XVI; un’altra passò, attraverso un matrimonio dai Bonsecolo ai Guarini; infine una terza parte di proprietà di Pietro Mustarola e passò in seguito ai Condò e, quindi, a Filippo De Matteis. Nel sec. XVII il feudo risulta diviso in due parti: una parte di proprietà della Chiesa di S. Croce di Lecce l’altra di Francesco Guarino.
Nel 1635 una parte consistente del feudo dei Guarino fu comprato ad un asta da Michele Vaaz De Andrada, duca di S. Donato che, nel 1671, la vendette ai Marulli. Questi ultimi successivamente acquistarono anche la parte di proprietà di S. Croce unificando definitivamente il territorio di San Cesario.
L’arma civica è tra le più recenti del Salento. Lo stemma è costituito da un grappolo d’uva e da due stelle; su una fascia le lettere S. C. , iniziali del nome del paese.
Tuttora il centro storico rivela due nuclei urbani antichi: uno si sviluppa tra le chiese di S. Elia, S. Giovanni Battista e la Parrocchiale; l’altra, detta la Giordana, si trova alle spalle del Palazzo Ducale.
SANTI PROTETTORI E FESTE PATRONALI
Patrono di San Cesario è il santo omonimo che si festeggia il 7 Novembre. Cristiano, di origini africane, Cesario si trasferì giovanissimo a Terracina. Era il I secolo dopo Cristo ed in quel tempo si celebrava nella città un macabro rito pagano: ogni anno un giovane su un cavallo si immolava agli dei gettandosi da una rupe. Il giovane Cesario si oppose fermamente al rito e per tutta risposta i romani lo chiusero in un sacco e lo affogarono a mare.
Enorme fu la fama del santo tra i primi cristiani anche grazie al fatto di avere lo stesso appellativo degli imperatori (Cesari appunto). Il paese di San Cesario fu fondato appunto dai romani che lo chiamarono proprio come gli imperatori.
Nel 1743 i duchi Marulli, feudatari del paese, venuti a conoscenza che a Lucca era conservato il corpo del santo, cercarono in tutti i modi di ottenerne un braccio come reliquia. La ottennero e la portarono con solenni celebrazioni nel paese che da allora scampò diverse sventure grazie all’ausilio del Santo.
La Chiesa Parrocchiale è invece dedicata alla Madonna del Carro e proprio su un carro è rappresentata la Vergine all’interno della chiesa. L’origine del culto è legato all’episodio miracoloso che coinvolse il contadino finito per un sobbalzo del carro, sotto le ruote e scampato all’incidente grazie al prodigo intervento della Vergine. |